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venerdì 30 maggio 2014

Brutti e buoni alle arachidi



Premessa: questi non mi sono piaciuti molto, li pubblico solo perchè sulla rete hanno trovato diversi consensi, quindi può trattarsi di qualcosa che non convince me al 100% ma che di certo merita di essere attenzionata. Sono dei biscottini salati adatti all'aperitivo o da inserire in un bel buffet tratti da un libro di Montersino. E' una di quelle ricette con ingredienti "strani" ma facilmente reperibili on line. Quello che non mi ha convinta è il contrasto della nota dolciastra. 



Brutti e buoni alle arachidi

Ingredienti per 24 pezzi:
200 gr di arachidi salate
30 gr di granella di nocciole
60 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di maltitolo 
30 gr di inulina
35 gr di albumi
0,8 gr di sale

Procedimento:
1) In una terrina mescolare il formaggio grattugiato, il maltitolo, il sale e l'inulina
2) Unire le arachidi salate in granella e le nocciole
3) Impastare il tutto con l'albume
4) Formare con le mani dei mucchietti di circa 15 gr ciascuno
5) Disporli su una teglia rivestita da carta da forno
6) Cuocere in forno, già caldo, a 120°C per 25 minuti o fino a doratura
7) Sfornare e lasciar raffreddare

Incartarli singolarmente in bustine di cellophane.


lunedì 19 maggio 2014

Cannoli siciliani salati

Piattini Poloplast
Tovagliolo CreativiTavola


Dalle foto sembrerebbero dolci e invece non sono i classici cannoli siculi, sono rivisitati per la pasticceria salata. Il risultato è sorprendente, si ottiene un guscio perfettamente croccante e una mousse super saporita che potrebbe essere usata anche in altre preparazioni. Ricetta by Montersino.

Piattini Poloplast

Tovagliolo CreativiTavola



Cannoli siciliani salati

Ingredienti per 24 pezzi

Per i cannoli (48 pezzi):
140 gr di farina 360 W
60 gr di farina di kamut
80 gr di vino rosso
20 gr di maltitolo
20 gr di uova intere
20 gr di strutto 
20 gr di parmigiano
4 gr di sale

Per il ripieno:
80 gr di panna
50 gr di burro
200 gr di ricotta di pecora
3 gr di gelatina in fogli
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la finitura:
10 gr di carote
10 gr di pistacchi
q.b. di olio di semi di arachidi


Procedimento

Per i cannoli:
In una ciotola versare tutte le polveri, quindi le due farine, il maltiolo, il parmigiano e il sale. Unire lo strutto e iniziare a lavorare la pasta, poi unire le uova e il vino continuando ad amalgamare. Si dovrà ottenere un composto un pò opaco e duro, non va lavorato troppo. Riporre in una ciotola, coprire con pellicola e far riposare in frigorifero almeno 3 ore (l'ideale sarebbe fare l'impasto la sera prima). Stendere la pasta con il mattarello, su un piano infarinato, arrivando a 2 mm di spessore. Lasciar riposare la pasta almeno 5 minuti perchè se si continuasse a lavorare e a coppare in questo momento la pasta, nervosa com'è, non farebbe mantenere le forme. A questo punto coppare ricavando dischi di 6-7 cm di diametro, sovrapporli uno vicino l'altro e bagnarli con un pennello intinto nell'uovo sbattuto. (I ritagli di pasta vanno fatti riposare 10 minuti in frigorifero prima di essere rilavorati). Arrotolare ogni disco su un apposito ferro per cannoli e cuocere pochi per volta in olio caldo, a 170°C fino a cottura. Scolarli su carta assorbente. 

Per il ripieno:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Setacciare la ricotta. Scaldare la panna a 90°C, unire il burro, la ricotta e la gelatina ben strizzata. Frullare con il mixer ad immersione e regolare di sale e di pepe. Riporre in frigorifero per qualche ora. Prima dell'utilizzo mescolare con una frusta manuale.

Per la finitura:
Versare il ripieno in un sac à poche con bocchetta liscia e farcire i cannoli da entrambi i lati. Decorare con un pezzettino di carota e un pezzettino di pistacchio che simulano così i canditi nei cannoli dolci. 

Piattini Poloplast



Consigli: 
- l'ideale sarebbe farcirli poco prima di servire ma io ho fatto una prova e dopo 8 ore erano ancora perfetti, la pasta non si era inumidita
- i gusci si conservano in una scatola ermetica per oltre 10 giorni restando perfettamente croccanti.

martedì 13 maggio 2014

Cestini di pasta fillo con robiola e pomodorini

Piattini Poloplast


Io adoro la pasta fillo, così sottile e croccante, si possono realizzare infinite preparazioni, ecco una piccola ma gustosa idea...

Piattini Poloplast



Cestini di pasta fillo con robiola e pomodorini

Ingredienti:
4 fogli di pasta fillo
100 gr di robiola
100 gr di philadelphia
100 gr di mascarpone
q.b. di pomodorini
q.b. di pepe nero
q.b. di basilico o prezzemolo
q.b. di granella di pistacchio
q.b. di lattuga riccia

Procedimento

Per i cestini di pasta fillo:
Con del burro fuso spennellare bene il primo foglio di pasta fillo. Adagiare sopra il secondo e spennellare anch'esso. Ricavare dei quadrati da 7 cm per lato e adagiare ognuno in uno stampo metallico imburrato (il mio per tartellette festonate) o da muffins. Cuocere in forno statico a 180°C fino a completa doratura (almeno 10 minuti). Estrarre il cestino dallo stampo e far raffreddare bene. 

Per la spuma di robiola:
In una ciotola amalgamare con una forchetta la robiola insieme philadelphia, mascarpone, pepe ed erba cipollina fino a renderla più morbida. Lavare i pomodorini e tagliarli a fettine. Con un sac à poche con bocchetta a stella farcire i cestini ma solo prima di servire (altrimenti la pasta si ammorbidisce troppo). Unire i pomodorini, la granella di pistacchio e a piacere una fogliolina di lattuga riccia.


Note: l'ideale sarebbe realizzare dei cestini più piccolini, la prossima volta userò una forma diversa, intanto sperimento... :p

lunedì 5 maggio 2014

Americanini


Forse in foto non rendono tantissimo ma vi assicuro che dal vivo hanno una forma adorabile. La sorpresa sta nella dimensione: chi li ha visti non ha capito che tipo di uovo potesse essere dato che sono dei piccolissimi bocconcini. Questa genialata è firmata Montersino ed è tratta da uno dei sui libri in cui tratta il salato. 




Americanini

Ingredienti per 24 pezzi

Per l'ovetto baby:
120 gr di albumi
30 gr di tuorli
Un pizzico di sale

Per la finitura:
160 gr di pan carrè (il mio fatto in casa, lo trovate qui) o pane per tramezzini
120 gr di bacon
20 gr di gelatina kappa (io l'ho sostituita con un goccino d'olio)
q.b. di burro
q.b. di pepe
q.b. di rosmarino


Procedimento

Per i crostini:
Con un coppapasta rotondo circolare o festonato coppare il pan carrè (o pane per tramezzini) ottenendo dischetti di circa 4 cm. Disporli su una teglia rivestita da carta da forno. Spennellarli di burro fuso e tostarli in forno a 200-220°C fino a doratura.

Per il bacon:
Tagliare il bacon a fette spesse mezzo cm (le mie erano delle semplici fettine). Coppare dei dischetti grandi quanto i crostini e farle rosolare a fuoco vivace in una padella antiaderente tenendole bene in pressione con una spatola (come se fossero cotte alla piastra). 

Per l'ovetto baby:
Sbattere gli albumi molto bene, regolare di sale e di pepe. Eliminare la schiumetta che si sarà formata. Ammorbidire il burro e con le dita ungere bene e abbondantemente lo stampo da mini savarin, salare. Versare gli albumi su un colino a pistone, o una caraffina, e riempire così lo stampo arrivando fino al bordo. Cuocere in forno, già caldo, modalità statica a 120°C per circa 20-25 minuti. In una terrina condire i tuorli con sale e pepe, mescolare. 
Lasciarli del tutto raffreddare. Adagiare gli albumi ben rappresi in una teglia rivestita da carta da forno. Unire gocce di tuorli sbattuti in modo da ricoprire i fori. Rimettere in forno per qualche minuto fino a quando i tuorli saranno leggermente rappresi, dovranno formare la pellicina.

Per lucidare:
In un tegame dell'acqua sfiorando il bollore. Unire la gelatina kappa (proporzioni 30 gr su 500 gr di acqua) a pioggia mescolando con una frusta. 

Per la composizione finale:
Adagiare una fettina di bacon sopra il crostino di pane.
Immergere gli ovetto baby sulla glassa e posizionarli sopra il bacon. 
Adagiare un ovetto baby sopra una rondella di bacon. Guarnire con una chips di bacon croccante e qualche ago di rosmarino.

Stampi in silicone da mini savarin Pavoni


Consigli: - mettere sempre qualche spuntoncino di maionese o crema pasticcera salata prima di inserire i mignon su un vassoio o piatto da portata, in questo modo staranno fermi quando li trasporteremo
- gli ovetti possono resistere anche 2 giorni in frigorifero prima di essere utilizzati per comporre il mignon

giovedì 13 marzo 2014

Tramezzini al salame con mousseline al cumino



Chi non ama i tramezzini alla feste!? Sono un classico, forse un pò demodè, forse associati ad una preparazione un pò pigra dato che sono molto veloci da preparare. Ecco, questi sono più originali perchè consentono di essere preparati tranquillamente anche il giorno prima, senza che induriscano o si asciughino. Sono davvero la fine del mondo. Provateli! La ricetta è tratta da un libro di Montersino.



Tramezzini al salame con mousseline al cumino

Ingredienti per 24 pezzi

Per la mousseline al cumino:
80 gr di crema pasticcera salata
25 gr di burro
q.b. di semi di cumino Cannamela

Per la finitura:
160 gr di pan carrè nero (o ancora meglio fette di pane per tramezzini)
70 gr di salame ungherese (io 100 gr)

Per la crema pasticcera salata:
100 gr di latte intero
25 gr di panna fresca
5 gr di amido di mais 
5 gr di amido di riso 
25 gr di parmigiano grattugiato
25 gr di tuorli 
10 gr di burro
0,5 gr di sale
q.b. di noce moscata Cannamela


Procedimento


Per la crema pasticcera salata:
Cuocere velocemente la crema al microonde così facendo: in una ciotola sbattere la panna con gli amidi, il parmigiano grattugiato, il sale e la noce moscata. Unire il latte freddo mescolando bene. Mettere al microonde alla massima temperatura e aprire lo sportello di tanto in tanto mescolando fino ad addensamento. Unire i tuorli e cuocere ancora un minuto. Terminare mantecando con il burro a dadini e mescolare facendolo amalgamare bene. Raffreddare la crema velocemente, versarla in una ciotola bassa coprendo con pellicola a contatto. Mettere in frigo a raffreddare.

Per la mousseline al cumino:
Partire da burro e crema pasticcera salata a temperatura ambiente (circa 20-22°C). Trasferire la crema nella planetaria con la frusta e iniziare a incorporare il burro poco per volta, a media velocità. Una volta finito di incorporare il burro, lasciar girare ancora la macchina fino a rendere la crema soffice, spumosa e opaca. Alla fine aromatizzare con i semi di cumino pestati leggermente con un coltello o con un mortaio. 

Per la finitura:
Montare i tramezzini in un quadro di acciaio (il mio 16 cm, 4 cm di altezza) iniziando con uno strato di pan carrè nero, uno sottile di mousseline spalmata con una spatola, uno di salame e un altro di mousseline. Continuare con uno strato di pane, uno di mousseline, uno di pane, uno di mousseline e terminare con un ultimo strato di pan carrè. Pressare molto bene con le mani. (A piacere in questa fase trasferire il tutto in freezer se si vogliono congelare e usare all'occorrenza oppure in frigorifero, coprendo con pellicola a contatto o con un panno umido). Quando occorrono estrarre il montaggio dal quadro di acciaio e con un coltello ben affilato ricavare dei triangolini (tagliando prima a fette dal lato della lunghezza) e fermarli con gli stecchini. (Si possono decorare con una fettina di salame tagliata in quattro, una fettina di oliva e 1/4 di pomodorino). 


Consiglio: se il quadro dei tramezzini è congelato serviranno 25 minuti a temperatura ambiente o qualche oretta in frigorifero per rigenerali. Se una volta scongelati dovranno sostare in frigorifero a lungo, conviene mantenerli morbidi coprendoli con un panno umido o della carta assorbente bagnata. 


martedì 11 marzo 2014

Finto sushi di verdure


Un procedimento che farebbe rabbrividire ogni giapponese, sicuramente un'offesa alla cultura asiatica :D ma è un'idea che mi frullava per la mente da un pò di tempo e che finalmente ho potuto concretizzare, forse è l'idea più carina che abbia mai avuto per la sezione finger food. Il risultato è divertente, ottimo per un aperitivo o un buffet e col metodo da risotto il riso è davvero carico di sapore, il mio lo era ancora di più perchè ho usato il burro acido, in questo modo ho potuto evitare il soffritto di cipolla senza ritrovarla a vista nei bocconcini di sushi. 

Nella versione originale il sushi viene preparato con un riso bianco a grano corto che deve essere lavato più volte, cotto e infine bagnato con aceto di riso, sale e zucchero disciolti. Anche per il finto sushi potreste procedere con una cottura simile. 


Ho così sostituito della lattuga sbollentata all'alga nori e il pesce con delle verdure. Ovviamente possono nascere infinite combinazioni.
Al posto della lattuga si può usare la verza o il radicchio o melanzane/zucchine tagliate con una mandolina per il lato lungo e sbollentate. 
Si può giocare anche con la parte interna inserendo bastoncini di carote (anche se a me non fa impazzire come versione) o di pollo o di frutta per un contrasto dolce/salato. Si può usare del pesce cotto (sconsiglio quello crudo perchè deve essere abbattuto e in casa non possiamo farlo) ma sconsiglio il salmone affumicato, ho provato e non mi è piaciuto, prevale troppo. Insomma da un'idea può nascere di tutto, a voi la fantasia...




Finto sushi di verdure

Ingredienti per 2 rotoli (quindi 28-30 pezzi):
200 gr di riso (io ho usato l'arborio)
q.b. di brodo vegetale
q.b. di burro
q.b. di burro acido (che trovate qui)
3 cucchiai di parmigiano o grana grattugiato
Sale
Pepe
Un pezzetto di un peperone rosso
Un pezzetto di una zucchina genovese
Lattuga iceberg 

Procedimento:
1) Preparare un risotto tostando il riso in un pò di burro. Insaporire con sale e pepe. Accompagnare la cottura con poco brodo caldo per volta. Fuori dal fuoco mantecare con burro acido e formaggio grattugiato (in alternativa fate un normale risotto con soffritto di cipolla, sfumatura del vino e mantecatura classica)
2) Lasciar raffreddare completamente il risotto per un paio d'ore stendendolo in un piano (come si fa con le arancine)
3) Nel frattempo pulire il peperone e le zucchine, tagliare entrambi a bastoncini. Sbollentare 2-3 minuti le zucchine e 6-7 minuti i peperoni in acqua salata, poi farli raffreddare in acqua fredda con ghiaccio. Scolarli e asciugarli per bene. Nella stessa acqua sbollentare poi le foglie di lattuga e asciugarle molto bene in carta assorbente 
4) Rivestire un tappetino da sushi con della pellicola
5) Lasciare 1 cm di bordo libero e stendere sopra le foglie di lattuga private della parte più croccante, disporle senza sovrapporle troppo. Finita una foglia attaccare l'altra
6) Preparare una ciotolina con dell'acqua, bagnare le mani e iniziare a stendere metà del riso complessivo creando uno strato sottile (io mi sono aiutata con un batticarne)
7) Adagiare vicino l'estremità di arrotolamento i bastoncini di verdure
8) Arrotolare il tutto accompagnando i movimenti con il tappetino conferendo la forma rotonda o quadrata che si preferisce. Fare questi movimenti lentamente in modo che il riso possa ben compattarsi
9) Usare la stessa pellicola per compattare ancor meglio il rotolo formatosi sigillando bene le estremità
10) Ripetere daccapo l'operazione con il secondo rotolo
11) Far riposare tutto in frigorifero per almeno un'oretta 
12) Rimuovere delicatamente la pellicola, rifilare meglio le estremità e poi procedere ricavando dei pezzi di 1,5-2 cm di spessore (se sono più piccoli il si rischia di compromettere la forma, il riso potrebbe perdere di compattezza)
13) Servire con delle salse a piacere, io ho usato la maionese (anche se non la mangio perchè non mi fa impazzire, ma così ognuno sceglie se usarla o meno)



Ecco un pò di passaggi...


giovedì 20 febbraio 2014

Finanzieri alle olive verdi e origano

Pirottini di carta I Cook Cake

Un impasto sorprendente, morbidissimo, saporito, gustoso e profumato. Cosa volere di più!? Unico difetto trovare ingredienti un pò "strani" come quelli che leggerete nella ricetta, ma purtroppo se si vuol fare un piccolo salto di qualità (seguendo Montersino, autore anche di questa ricetta) bisogna pur andare alla ricerca di prodotti diversi dal solito (on line ormai si trova di tutto). 
L'inulina è una fibra ricavata dalla cicoria, è fondamentale per gli impasti salati, non può essere sostituita da nient'altro.
Il maltitolo è un dolcificante meno dolce dello zucchero, dato che il saccarosio nelle ricette salate stonerebbe serve qualcosa che agisce come lui dolcificando poco ed ecco quindi quest'ingrediente. 


Pirottini di carta I Cook Cake



Finanzieri alle olive verdi e origano

Inredienti per 24 pezzi:

Per il finanziere:
60 gr di farina di mandorle
60 gr di farina 180 W 
1,5 gr di lievito chimico 
60 gr di inulina 
30 gr di maltitolo
60 gr di parmigiano grattugiato 
20 gr di latte magro in polvere 
10 gr di miele 
160 gr di albumi 
90 gr di burro 
q.b. di origano secco (abbondante, si deve proprio sentire il profumo anche a crudo)
q.b. di pepe nero
4 gr di sale (io ne ho messi 7 gr)

Per la finitura:
60 gr di olive verdi denocciolate 
q.b. di gelatina kappa (che io non avevo)


Procedimento

Per i finanzieri:
1) Fondere il burro e tenerlo da parte
2) Miscelare nella bacinella della planetaria la farina di mandorle, la farina debole, il lievito, l'inulina, il maltitolo, il parmigiano, il latte in polvere, l'origano e il sale
3) Utilizzando la foglia unire, sempre mescolando, il miele e l'albume
4) Infine incorporare il burro.
5) Versare il composto nello stampo ovale multiporzione 
6) Disporre al centro, senza pressare troppo, un'oliva verde
7) Cuocere in forno ventilato, già caldo, a 180°C fino a doratura (circa 15 minuti) 
8) Una volta freddi gelatinarli con la gelatina kappa


Pirottini di carta I Cook Cake


Stampo in silicone Pavoni

martedì 21 gennaio 2014

Bignè con chantilly al parmigiano



Io adoro i bignè salati, mi piacciono più di quelli dolci e dato che a poco a poco voglio sperimentare tante cose relative alla pasticceria salata mignon non potevo non provare questa fantastica ricetta di Montersino. 
L'impasto per bignè è semplicemente perfetto. Qui trovate tutte le indicazioni. La crema pasticcera salata l'avevo già collaudata e mi era piaciuta tantissimo, in questa veste diventa una chantilly, quindi ancora più soffice e areata. La riduzione al balsamico conferisce un sapore notevole, non la omettete, è fantastica!! E per la parte croccante ci sono anche le cialdine... insomma un mignon salato perfetto. 




Bignè con chantilly al parmigiano


Ingredienti per 48 pezzi:
480 gr di pasta per bignè

Per la chantilly al parmigiano:
200 gr di crema pasticcera salata
80 gr di parmigiano grattugiato
160 gr di panna fresca semi montata

Per la pasta bignè:
185 gr di acqua
165 gr di burro
175 gr di farina 00
25 gr di latte intero
270 gr di uova intere
Un pizzico di sale
(1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, facoltativo)
(Un pò di parmigiano + un pò di paprika, facoltativo)

Per la crema pasticcera salata:
500 gr di latte intero
125 gr di panna fresca
22 gr di amido di mais (ne ho usati 26 gr)
22,5 gr di amido di riso (ne ho usati 26,5 gr)
125 gr di parmigiano grattugiato
150 gr di tuorli (ne ho usati 120 gr)
50 gr di burro
3 gr di sale
q.b. di noce moscata

oppure:
300 gr di latte intero
15 gr di amido di riso
40 gr di burro fuso
4 gr di gelatina in fogli
200 gr di parmigiano

100 gr di tuorli


Per la decorazione:
120 gr di parmigiano grattugiato
0,5 gr di pepe rosa secco
80 gr di panna montata 
24 gr di riduzione di aceto balsamico

Per la riduzione di aceto balsamico e miele:
125 gr di aceto balsamico
50 gr di miele


Procedimento:

Per la pasta bignè:
Mettere a bollire, in una pentola dal fondo molto spesso, acqua, burro tagliato a pezzetti, sale e latte. 
Far sciogliere il tutto a fuoco medio, facendo sfiorare l'ebollizione dell'acqua (se mentre l'acqua sfrigola il burro non si è ancora sciolto togliere il tegame dal fuoco e mescolare per farlo sciogliere). Versare la farina tutta in un colpo (per evitare grumi) e mescolare velocemente fino a quando il composto si stacca dalle pareti. Togliere dal fuoco e insaporire con il parmigiano (facoltativo in questo caso). Trasferire l'impasto in planetaria con la foglia e lasciar girare per 1-2 minuti in modo da intiepidirlo (far "svaporare"). 
In una ciotola sbattere leggermente le uova. Unirle poco per volta all'impasto. Si aggiungono le uova successive solo quando le precedenti sono state assorbite (l'operazione richiede diversi minuti). (In alternativa si possono versare metà delle uova tutte insieme e il resto a poco a poco). Si dovrà ottenere la consistenza di una crema non troppo liscia.
Imburrare le teglie da forno e asciugarle con la carta assorbente (non si utilizza la carta da forno perchè impedirebbe ai bignè di sollevarsi). 
Riempire una sac à poche con bocchetta liscia n.12 (meglio una più piccola pe fare dei bocconcini mignon) e tenendo la sacca lateralmente modellare i bignè sulle teglie precedentemente unte, facendo in modo che i bocconcini siano ben distanziati. Nel modellare i bignè la bocchetta deve toccare la teglia. (A piacere ingranellare i bignè con una polvere di parmigiano miscelato a paprika da spolverare sopra i bignè).
Cuocere in forno statico, già caldo, a 220°C per 15 minuti con il cielo più alto del suolo (ovvero più vicini al grill che alla base). 
(Io metto in forno una teglia per volta). Una volta gonfi e dorati spegnere il forno, aprire lo sportello facendo andar via l'umidità interna e lasciare che i bignè continuino ad asciugarsi per altri 15 minuti.

Per la crema pasticcera salata:
Portare a bollore il latte. In una ciotola mescolare gli amidi con il parmigiano grattugiato, il sale e la noce moscata. Unirli alla panna fredda liquida mescolando bene. Quando il latte bolle versarvi dentro il composto e mescolare sul fuoco fino a quando la crema non si sarà addensata. Unire a questo punto i tuorli e mescolare con una frusta fino ad arrivare a 82°C, ovvero fino a quando la crema sarà soda al punto giusto. Togliere dal fuoco e unire il burro a dadini facendolo amalgamare bene. Raffreddare la crema velocemente, versarla in una ciotola bassa coprendo con pellicola a contatto. Mettere in frigo a raffreddare. 
(Secondo metodo, quello del video. Fondere il burro e versarlo in una ciotola, unire l'amido e miscelare, unire anche il sale. Versare sopra un pentolino con il latte che bolle, una volta cotto e addensato il composto unire i tuorli (fuori dal fuoco) e cuocere ancora un minuto a fiamma bassa. Fuori dal fuoco unire il parmigiano. Far raffreddare bene.)


Per la chantilly di parmigiano:
Scaldare al microonde una parte di crema pasticcera con il parmigiano, mescolare per far sciogliere completamente il formaggio. Unire il composto al resto della crema fredda e alleggerire con la panna semi montata.

Per la decorazione:
Realizzare delle cialdine al parmigiano versando il formaggio grattugiato all'interno di uno stampo in silicone da 18 mini savarin. Cuocere in forno a 200°C fino a quando il formaggio non si sarà sciolto, oppure cuocere al microonde alla massima potenza. Far raffreddare e poi estrarre delicatamente le cialdine.

Per la riduzione di aceto balsamico e miele (o sciroppo di glucosio):
In una pentola portare a bollore gli ingredienti fino a ridurre il volume iniziale di 1/3. Versare in un biberon da pasticceria. (A piacere conservare la riduzione così ottenute in bottiglie chiuse, anche a temperatura ambiente). 

Per la finitura:
Tagliare ai bignè i cappelli. Farcirli con la chantilly salata e adagiare sopra una cialdina di parmigiano. Completare con un ciuffetto di panna montata nella parte del vuoto e decorare spolverizzando con del pepe rosa sminuzzato e una goccia di riduzione di aceto balsamico al centro.






Consigli: 
- l'ideale sarebbe riempire ed assemblare i bignè poco prima di servirli, in modo che il guscio resti croccante. In alternativa si riempiono i bignè con la chantilly ma solo all'ultimo si adagia la cialdina e si decora con panna e balsamico.
- i bignè preparati e assemblati di chantilly possono essere congelati. All'occorrenza si lasciano scongelare e si decorano con panna, pepe e riduzione di balsamico

martedì 17 dicembre 2013

Diamantini ai semi


Chi l'ha detto che i biscotti debbano essere soltanto dolci!? La versione salata è sempre perfetta per l'aperitivo, stuzzica le papille gustative. Eccovi così questa bella ricetta di Montersino ottenuta con ingredienti d'eccezione.
Potrebbe essere una bella idea per l'aperitivo delle feste.



Diamantini ai semi

Ingredienti per 24 pezzi

Per la frolla:

60 gr di burro Beppino Occelli
75 gr di farina 180 W
15 gr di maltitolo
25 gr di parmigiano grattugiato
15 gr di tuorli
10 gr di latte intero
Una presa di sale

Per i biscotti al sesamo:
8 gr di semi di sesamo Melandri Gaudenzio

Per i biscotti al parmigiano e paprika:
8 gr di parmigiano
q.b. di paprika dolce Cannamela

Per i biscotti ai semi di papavero:
8 gr di semi di papavero Melandri Gaudenzio

Per i biscotti al pecorino:
8 gr di pecorino grattugiato


Procedimento:
In una planetaria con la foglia sabbiare il burro ammorbidito con la farina. Quando ha raggiunto la consistenza della sabbia aggiungere il maltitolo e il sale. In una ciotola mescolare tuorli e latte e versare anche questi, poco per volta, al composto. Lavorare per poco tempo, solo fino ad ottenere una massa compatta. Terminare con il parmigiano. Raffreddare l'impasto in frigorifero per almeno un'ora. Dividere in 4 parti e dare a ognuna la forma di un piccolo cilindro. Spennellarli molto leggermente con un uovo sbattuto. Passare ognuno nei semi vari in modo che possano aderire bene. Far indurire i salamini ottenuti in frigorifero. 
9) Tagliare a fettine di 1 cm e adagiarli su una teglia
10) Mentre il forno inizia a scaldarsi tenere la teglia in frigo, in modo che i biscottini possano stabilizzare la forma perfettamente tonda
11) Cuocere in forno ventilato, già caldo, a 160-170°C per circa 10-12 minuti.


I biscotti si possono conservare a lungo in una scatola di latta. 



Consiglio:
I salamini di frolla sia prima che prima essere spennellati di uovo e cosparsi di semi possono essere congelati ben protetti dalla pellicola, resistono fino a 6 mesi. 


martedì 26 novembre 2013

Yo-yo salati alle arachidi


La giornata è iniziata meravigliosamente bene, ho scoperto di essere una delle vincitrici del contest di Simona (Simo's Cooking) "Dolci al Cucchiaio", le merendine con crema di latte e albicocca sono piaciute e me fa tantissimo piacere perchè hanno avuto successo sia in casa, sia tra gli amici che nel giorno in cui le ho preparate sono passati a trovarmi. Sapere inoltre che si possono congelare e mettere in frigorifero la sera prima o un'oretta prima di mangiarle fa si che siano ancora più simpatiche e il pensiero di prepararle diventa meno impegnativo. Ringrazio quindi Simona, i giudici e il dolce sponsor del contest. 

Era da tantissimo che non partecipavo ad un contest, da oltre 6 mesi sono in una fase un pò diversa da quella di blogger, impiego tutto il tempo libero alla ricerca, la prova e la sperimentazione, non più di ricette soltanto trovate per caso sul web ma di ricette affrontate sui libri con dovizia di particolari, logiche e spiegazioni tecniche e quasi un pò scientifiche. Insomma mi sto complicando la vita ma le soddisfazioni sono maggiori. Ovviamente il blog è parte fondamentale di questo, se non fosse per "esso" probabilmente non avrei così tanto entusiasmo a distanza di ben 3 anni e mezzo. Ma se non ci foste voi che quotidianamente mi stimolate a continuare, anche solo attraverso una visita, un commento, una critica, l'interesse si sarebbe affievolito da tempo. Quindi oggi è come la giornata del ringraziamento, ringrazio tutti.

Ricordate gli yo yo dolci alle arachidi?
Uno dei mignon dolci più buoni che io abbia mai fatto. Ho scoperto che lo stesso Montersino ne ha fatto anche una versione salata. Addirittura secondo mia madre questi salati sono ancora meglio. Che dire, sono buonissimi! Come sempre servono due ingredienti insostituibili: inulina e maltitolo. Trovati questi procedere sarà un gioco da ragazzi. La chantilly salata si può usare per infinite preparazioni talmente è saporita e soffice.  




Yo-yo salati alle arachidi

Ingredienti per 24 pezzi

Per la dacquoise alle arachidi
(48 pezzi da accoppiare):
80 gr di arachidi salate
20 gr di farina 180 W
80 gr di albumi
30 gr di maltitolo (io 10 gr)
30 gr di inulina
1 gr di sale

Per la granella:
80 gr di arachidi salate (ne bastano 40 gr)

Per la chantilly alle arachidi:
80 gr di crema pasticcera salata
15 gr di pasta di arachidi
60 gr di panna montata
1 gr di gelatina in fogli


Procedimento

Per la dacquoise:

Congelare le arachidi e ridurle in polvere con un cutter insieme alla farina. Unire il sale. In una planetaria con la frusta montare gli albumi con il maltitolo e l'inulina. Versare le polveri a mano e poco per volta sugli albumi montati mescolando dal basso verso l'alto con una spatola. Su una teglia rivestita da carta da forno modellare i biscottini con una sac à poche (la mia con bocchetta liscia n.11) e cospargere in superficie la granella di arachidi.
Cuocere in forno ventilato, già caldo, a 180°C per 7-8 minuti (oppure in forno statico per 14-15 minuti). Far raffreddare.

Per la chantilly alle arachidi:
Idratare la gelatina. Prelevare una parte di crema pasticcera salata, unire la gelatina ben strizzata e scaldare nel forno a microonde finchè la gelatina non si scioglie (io ho scaldato la crema da sola e poi ho unito la gelatina). Unire la crema pasticcera fredda e la pasta di arachidi. Alleggerire con la panna semi montata.

Per la finitura:
Accoppiare due biscottini unendoli con la crema chantilly (che io ho versato in una sac à poche per un lavoro più preciso).
Tenere in frigo. Prima di servire disporre sui pirottini di carta.

mercoledì 6 novembre 2013

Mini involtini di zucchine al forno

 Cucchiaini da finger food Poloplast


Ci sono varie versioni di involtini di zucchine nel mio blog, mi piacciono tanto ma soprattutto mi piace il fatto che se ne possono preparare tanti e in anticipo.
Fino ad ora le zucchine le avevo sempre grigliate ma trovo più comodo e veloce cuocerle in forno, anche perchè restano più morbide e viene più semplice arrotolarle.
Il mio ripieno è semplicemente a base di prosciutto e mozzarella, a voi la fantasia sul fare infinite combinazioni...
 

Cucchiaini da finger food Poloplast


Mini involtini di zucchine al forno

Ingredienti:
5 zucchine genovesi (di quelle piccoline)
150 gr di prosciutto cotto (o fesa di tacchino)
q.b. di Casottina Beppino Occelli
Sale
Pepe nero
Menta secca tritata
Pan grattato
Olio extravergine d'oliva

Procedimento:
1) Lavare, asciugare e spuntare le zucchine. Tagliarle per il lato lungo molto sottilmente con l'aiuto di una mandolina
2) Insaporirle con olio e aromi amalgamando bene
3) Disporle su una teglia rivestita da carta da forno
4) Cuocere in forno ventilato a 180°C per 12-15 minuti (devono rimanere morbide e chiare)
5) Nel frattempo adagiare su un piano le fettine di prosciutto
6) Su ogni fetta adagiare dei bastoncini di Casottina in una delle due estremità (come si fa con il cartoccio). Arrotolare ottenendo così un rotolo di prosciutto con dentro la Casottina. Tagliare dello spessore della larghezza delle zucchine (quindi circa 2-3 cm) ottenendo così tanti rotolini
7) Una volta che le zucchine sono cotte insaporire con il sale (non è stato fatto prima perchè altrimenti si sarebbero inumidite troppo) e adagiare su ogni fetta il ripieno facendo in modo che all'esterno vada la parte col prosciutto e non quella con la mozzarella (così non fuoriesce in cottura). Si arrotola sempre partendo dal lato corto e si adagia la parte finale sotto, in modo che possa appiattirsi
8) Passare ogni involtino sul pan grattato (aderirà quel che serve, non deve essere molto) e adagiarli in una teglia irrorando con un leggero filo d'olio (sarebbe meglio usare un'oliera spray in modo da distribuire l'olio uniformemente)
9) Rimettere in forno a 200°C (modalità ventilata) per 4-5 minuti, dovranno essere leggermente gratinate e il formaggio non dovrà fuoriuscire
10) Mangiare calde o tiepide



Consigli:  

- se si vogliono preparare con largo anticipo basta preparare gli involtini, panarli e metterli in frigorifero ben coperti dalla pellicola. Prima di servirli passarli in forno in modo da gratinare

- si può comporre una parmigiana di zucchine gratinate al forno, vedrete che bontà... light!